In Giugno 9, 2014

La prima parte dell’anno si apre con un inasprimento delle sanzioni per le imprese che non regolano l’attività dei propri dipendenti. Infatti, da una notizia di Adnkronos sembrano emergere delle sfumature molto interessanti che non piaceranno a quelle imprese che non hanno lavoratori in regola e che non rispettano le norme sulla sicurezza sul lavoro. Per far fronte alla necessità di un controllo massiccio Inps e Inail hanno assunto oltre duecento nuovi ispettori, che avranno il compito di effettuare delle ispezioni stabilendo se l’azienda è in regola o meno.

Le sanzioni saranno maggiorate rispetto alle sanzioni attuali anche oltre il 20% a seconda dei tipi di violazione che verranno commesse dalle imprese.

Le polemiche non sono mancate e hanno riguardato la poca chiarezza con cui le nuove norme sono entrate in vigore. Infatti le nuove norme sono contenute nel decreto del Cdm del 13 dicembre 2013, ma non sono state prese in considerazione perchè inserite nel testo del decreto legge “Destinazione Italia” che non ha nulla a che fare con le tematiche della sicurezza sul lavoro, bensì è un decreto legge che mira ad accrescere l’attrattività del nostro paese.

Il Ministero del Lavoro ha precisato che l’inasprimento delle sanzioni è legato alla necessità di intervento derivata dalle gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, pertanto sarà bene che le aziende si mettano in regola quanto prima perchè le sanzioni sono davvero onerose.

Le aziende che assumono dipendenti in nero rischiano multe dai 1500 ai 12000 euro. Se l’azienda ha più di un terzo dei dipendenti assunti a nero la sanzione arriva quasi a 2000 euro rispetto ai precedenti 1500 euro. Mentre le aziende che non concedono i riposi giornalieri vedranno duplicata la loro sanzione fino a un massimo di 1000 euro.

Ma tutti questi soldi che entrano nelle casse dello Stato dove andranno a finire? L’obiettivo è quello di destinare questi fondi per finanziare attività organizzative allo scopo di migliorare il controllo della materia della sicurezza sul lavoro e le leggi sociali sul lavoro sommerso. Ovviamente questi fondi andranno anche a ottimizzare il servizio di controllo e ispezione del Ministero del Lavoro, quindi sempre finalizzato al miglioramento delle condizioni del lavoratori.

A tale proposito anche le ispezioni saranno organizzate in un’ottica di controllo e verifica del corretto svolgimento delle attività di lavoro, infatti le verifiche ispettive a livello territoriale come a livello centrale dovranno avere l’approvazione del Ministero del Lavoro per operare.

 

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