Il motivo del coinvolgimento di tutti questi soggetti estranei all’azienda o all’impresa esecutrice nel sistema della sicurezza sul lavoro, si è rinvenuta nell’esigenza di rendere più completa ed efficace la tutela dei lavoratore, impedendo in tal modo la costruzione e l’immissione nel mercato di apparecchi potenzialmente pericolosi per la loro integrità fisica. La giurisprudenza, del resto, aveva da tempo espresso la convinzione secondo cui la prevenzione degli infortuni attenga ad un diritto-dovere che trascende i connotati più strettamente contrattuali del rapporto di lavoro e che trova la più ampia collocazione, da un lato, nel diritto del lavoratore di mantenere intatta la propria integrità fisica nell’uso dei mezzi di lavoro e, dall’altro, nel dovere di chiunque appresti tali mezzi, di prevenire gli infortuni. d) le attrezzature di protezione individuale proprie dei a- redige il piano di sicurezza e di coordinamento i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell’allegato XV, e tra i quali citiamo; I Soggetti che devono essere formati ai sensi del Proprio in merito a tali principi, la dottrina più recente, rifacendosi ad un orientamento formatosi in relazione all’art. 6 del d.lgs. n. 626/94, pare unanime nel ritenere che, un riferimento imprescindibile, sia rappresentato dalle “misure generali di tutela” elencate dall’art. 15 del d.lgs. n. 81/08. La patente a punti nei cantieri è legge: cos’è, come funziona tutti gli aggiornamenti eventi fiere aggiornamento documento dvr sicurezza sul lavoro rinnovo verifica attestati di formazione commercialisti ingegneri architetti aziende grandi appalti pubblici e privati ditte appaltanti appaltatrici dipendenti dipendente lavoratore autonomo autonomi cooperative coop lavori stradali gestanti rischi specifici impiegato di ufficio barista cameriere autista studio studi notarili ingegneri architetti commercialisti convenzioni diventa partener franchising segretari


