In Maggio 8, 2023
Il datore di lavoro, ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008, è il soggetto che ha l’obbligo di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori nell’ambiente di lavoro. Una delle figure chiave per il raggiungimento degli obiettivi in materia di sicurezza sul lavoro è quella del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP). Ma cosa succede quando il datore di lavoro decide di diventare RSPP? In primo luogo, va sottolineato che non tutti i datori di lavoro possono assumere questa figura: infatti, solo coloro che possiedono specifiche competenze tecniche acquisite tramite un’adeguata formazione in materia possono ricoprire questo ruolo. Tuttavia, se il datore di lavoro soddisfa i requisiti richiesti dalla legge ed ottiene la certificazione come RSPP, può usufruire dei seguenti vantaggi: una maggiore consapevolezza dell’importanza della sicurezza sul posto di lavoro; una migliore gestione del personale sotto il profilo della sicurezza; un risparmio economico derivante dall’avere al proprio interno una figura specializzata nella prevenzione degli incidenti. D’altra parte, diventare RSPP comporta anche maggiori responsabilità da parte del datore di lavoro: dovrà infatti garantire la conformità alle normative vigenti in tema di prevenzione e protezione dai rischi professionali; promuovere attività formative per il personale a sua disposizione; verificare costantemente l’efficacia delle misure di sicurezza adottate. In conclusione, se il datore di lavoro decide di diventare RSPP deve essere consapevole dei vantaggi e delle responsabilità che questo ruolo comporta. Solo in questo modo potrà garantire la massima sicurezza sul luogo di lavoro per sé stesso e per i propri dipendenti.

 

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