L’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato il rapporto delle operazioni di vigilanza effettuate nel 2017. Lavoro in nero, caporalato esternalizzazioni fittizie e cooperative illecite: questi alcuni dei illeciti emersi.
Delle 160.347 aziende controllate dal personale ispettivo, è risultato un tasso di irregolarità del 65%, pari a 103.498 aziende irregolari. Sono stati identificati 252.659 lavoratori irregolari, evidenziando un incremento del 36% rispetto al 2016. Più di 48 mila i lavoratori “in nero” accertati dai controlli dell’Ispettorato del lavoro, ovvero un lavoratore in nero ogni due aziende in stato irregolare.
Qui di seguito i principali dati emersi, divisi per settore
- Caporalato in agricoltura: 7.265 ispezioni effettuate durante il 2017 hanno evidenziato un tasso di irregolarità superiore al 50%. Su 5.222 lavoratori irregolari riscontrati, 3.549 sono in nero. Avanzate 94 denunce all’Autorità Giudiziaria, tra cui 31 arresti, per il reato di caporalato.
- Esternalizzazioni fittizie: Sono 9.895 i lavoratori esternalizzati in maniera fittizia ad aziende terze. Costruzioni, noleggio, agenzie viaggio e servizi per le imprese tra i settori più coinvolti.
- Cooperative di lavoro: con 16.838 lavoratori irregolari, di cui 1.444 in nero, più della metà delle cooperative ispezionate sono risultate irregolari (1.826). Il dossier INL riporta il caso della falsa cooperativa M&G Coop. Multiservizi, di cui hanno usufruito circa 4.000 imprese e identificata grazie ad un’azione congiunta con la Guardia di Finanza.
- Salute e sicurezza: l’INL ha competenza principalmente nel settore edile. I controlli hanno preso in esame 22.611 aziende, contestando 36.263 violazioni prevenzionistiche. 17.580 le aziende irregolari, 77,09% delle ispezioni.