Il DVRS – cos’è e quando si applica
La valutazione dei rischi (che costituisce un obbligo non delegabile del datore di lavoro) e la conseguente elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) sono finalizzate a:
La redazione del DVRS (Documento di Valutazione dei Rischi secondo le Procedure Standardizzate) è stata principalmente pensata per le piccole imprese e porta alcune semplificazioni rispetto al DVR redatto ordinariamente. Tali semplificazioni sono essenzialmente di tipo formale. Infatti i moduli che compongono il DVRS permettono di:
Le procedure standardizzate devono essere utilizzate dai Datori di Lavoro con aziende che occupano fino a 10 lavoratori e che possono effettuare la valutazione dei rischi utilizzando le procedure standardizzate approvate dalla Commissione Consultiva Permanente e pubblicate con Decreto Interministeriale del 30.11.2012.
La procedura standardizzata può essere utilizzata anche da aziende fino a 50 lavoratori ad esclusione di:
Ricordiamo che la mancata redazione del DVR è punibile con arresto, da 3 a 6 mesi, o con ammenda, da 2500€ a 6400€. La pena è aumentata a 4-8 mesi nelle aziende a rischio di incidente rilevante e con l’esposizione a rischi biologici, cancerogeni/mutageni ed atmosfere esplosive. Sono inoltre previste ammende per incompleta redazione del DVR.