In Giugno 9, 2014

Ci sono settori in cui non è possibile risparmiare, ridurre risorse qualificate e controlli. Uno di questi settori è proprio la sicurezza sul lavoro e sembra che in Toscana, nella zona che comprende Prato, Firenze, Pistoia ed Empoli il tema della sicurezza sul lavoro sia primario per le amministrazioni locali.

Gli interventi di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro saranno inseriti all’interno di un piano straordinario che impiegherà tre anni ad essere completato, piano realizzato dalla giunta comunale scelta da Renzo Berti, ex sindaco di Pistoia, che avrà un costo superiore ai nove milioni di euro. L’obbiettivo è il rafforzamento dei controlli sulle aziende per verificare la prevenzione dei rischi sul lavoro. Un progetto ambizioso e importante che mette in luce una sensibilità al tema e una volontà di agire nel breve periodo.

In questi tre anni sono previste oltre settanta assunzioni, per andare a sostenere un lavoro mirato alla prevenzione. Di queste oltre settanta assunzioni, più della metà saranno a carico della Asl 4 di Prato e una parte minore nelle aree di Empoli, Firenze e Pistoia. Queste risorse verranno impiegate esclusivamente per ispezionare la messa in sicurezza e la corretta attuazione di tutte le misure di sicurezza per ridurre il rischio all’interno dell’azienda.

Grazie a questo aumento considerevole di risorse uno degli obiettivi del piano triennale sarà facilmente espletabile, vale a dire aumentare di cinque volte rispetto ad ora i controlli nelle aziende. Se oggi il numero dei tecnici che effettuano ispezioni mirate nelle aziende si aggira sui centotrentacinque, con le nuove assunzioni si supereranno i duecento tecnici. I numeri in questo settore sono fondamentali perchè pongono l’accento sulla necessità di una presenza costante dei tecnici per salvaguardare la salute dei lavoratori e il corretto rispetto delle norme da parte delle aziende. Ma come verrà organizzato il lavoro di questi tecnici nelle diverse aree di interesse? La suddivisione delle risorse assunte avverrà n questo modo: saranno quattro le aziende sanitarie che si occuperanno di gestire e organizzare il lavoro dei tecnici, in base alla densità e tipologia di controlli da effettuare. La maggior parte dei tecnici sarà posizionata su Prato, a seguire Firenze, Empoli e infine Pistoia.

Infatti è proprio nella zona di Prato che si concentrano maggiormente gli insediamenti produttivi, con oltre settemila e settecento aziende da monitorare. Ora la domanda da porsi è: quanti controlli verranno effettuati ogni anno? Il progetto si pone obbiettivo quello di superare i duemila e cinquecento controlli annuali, per avvalorare l’assunto di base delle amministrazioni locali, secondo le quali la sicurezza sul lavoro è una priorità.

 

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