Secondo la normativa vigente, sono poche le categorie di lavoratori che non sono obbligati a frequentare i corsi in materia di sicurezza sul lavoro. In genere, questa formazione è richiesta per tutti i dipendenti e i datori di lavoro, indipendentemente dal settore di appartenenza o dal tipo di mansione svolta. Tuttavia, alcune eccezioni comprendono gli autonomi che operano da soli senza l’impiego di altre persone e senza aver accesso a rischi significativi. Anche i lavoratori domestici impiegati presso famiglie private possono essere esclusi dall’obbligo della formazione sulla sicurezza sul lavoro, ma solo se il loro impiego non comporta l’utilizzo di macchinari o sostanze pericolose. In ogni caso, anche se non obbligati dalla legge a frequentare tali corsi, questi lavoratori potrebbero comunque beneficiare della formazione sulla sicurezza sul lavoro volontaria. Infatti, conoscere le procedure corrette per affrontare situazioni potenzialmente pericolose può aiutare a prevenire incidenti e proteggere la propria salute e quella degli altri. È importante ribadire che la sicurezza sul lavoro dovrebbe essere una priorità per tutte le persone coinvolte in un’attività professionale. La sensibilizzazione riguardo ai rischi e alle misure preventive necessarie può contribuire ad evitare incidenti gravi o fatali nel luogo di lavoro.