DALL’INAIL CONSIGLI SUL CORRETTO UTILIZZO E MANUTENZIONE DEGLI ANCORAGGI.
L’Inail ha pubblicato la “Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione degli ancoraggi”. In materia di sicurezza sul lavoro, il tema relativo agli ancoraggi nel settore delle costruzioni è sempre stato molto dibattuto, a tal punto che la legislazione italiana non è stata in grado di definire in maniera univoca le misure da adottare per identificare, progettare e installare al meglio questi sistemi.
Come afferma Marco Fabio Sartori, presidente Inail, “questa guida si propone di contribuire a far chiarezza nel settore, fissando alcuni concetti che costituiscono il punto di partenza per successive valutazioni”. La guida, dunque, si pone come strumento essenziale per definire in maniera chiara e esaustiva il concetto di ancoraggio che viene indicato come l’“insieme di elementi comprendente materiale base, ancorante o gruppi di ancoranti ed elemento da fissare”.
La guida fornisce, inoltre, indicazioni su come effettuare la stesura del documento di valutazione del rischio, con eventuali misure di prevenzione da avviare. In particolare, in situazioni che mettono seriamente a rischio la sicurezza dei lavoratori, come appunto quelle derivate dai lavori in quota, è buona norma fare in modo che gli ancoraggi siano adatti all’uso specifico e che vengano individuate le misure di prevenzione e protezione sia a carattere organizzativo che a carattere tecnico. Eventuali rischi possono essere ridotti anche attraverso l’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI).
Dunque, diversi sono i rischi a cui può andare incontro chi lavora in quota. L’ancoraggio può essere utile nel caso in cui avvenga:
- un cedimento o la rottura dei componenti;
- un cedimento o la rottura del materiale di base;
- danneggiamento dovuto ad incendio o corrosione;
- decadimento delle caratteristiche meccaniche nel tempo dei compenti.
La Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione degli ancoraggi è disponibile online.
