In Giugno 9, 2014

Una procedura guidata online per valutare i rischi da esposizione ai sistemi di illuminazione Led presenti in un ufficio o in un capannone industriale.

E’ lo strumento disponibile sul Paf, il portale agenti fisici realizzato dal Laboratorio Agenti Fisici del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria USL 7 Siena nell’ambito del “Piano Mirato sui rischi derivanti dagli Agenti Fisici”, in collaborazione con Inail e Azienda USL di Modena.

L’obiettivo della procedura è quello di verificare il pericolo di esposizione alle radiazioni ottiche dei Led, nella maggior parte dei casi una luce bianca che, anche se di diverse tonalità, dovrebbe essere destinata all’illuminazione di un ambiente senza rappresentare un rischio per i soggetti esposti.

Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno tuttavia evidenziato il rischio fotobiologico associato ad emissioni di luce blu potenzialmente dannose per la retina.

Nonostante le norme di sicurezza IEC/CEI per i sistemi di illuminazione si stiano gradualmente adeguando con l’introduzione di determinati standard di emissione per ciascuna tipologia di sorgente, i produttori dei sistemi di illuminazione non forniscono ancora sufficienti informazioni per tutelare la salute dei lavoratori esposti ai sistemi Led.

La procedura si basa sulle caratteristiche illuminotecniche e di installazione delle sorgenti Led: l’utente viene guidato alla compilazione di una form in cui devono essere inseriti marca e modello del sistema, i dati geometrici (tipologia, superficie sorgente, larghezza, lunghezza), i dati di installazione (collocazione tipica, distanza stimata), i dati illuminotecnici (temperatura di colore, flusso luminoso, apertura fascio).

In base ai valori inseriti, il sistema elabora quindi la fascia di rischio della sorgente Led in esame, che viene espressa su 3 livelli: basso, medio ed alto.

 

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