In Giugno 10, 2014

Ispezione su evasione contributiva, controllo su lavoro nero e tutela della salute e dellasicurezza dei lavoratori. Sono questi gli obiettivi che l’Inail ha intenzione di raggiungere grazie alla business intelligence e al nuovo portale di vigilanza. Presentato dalla responsabile della direzione centrale Rischi, Ester Rotoli, durante un incontro che si è svolto a Roma, il portale di vigilanza rientra nel progetto “Ispezione, Regolarità, Sicurezza” e prevede un sistema di diffusione delle informazioni giunte da vari Enti che fanno parte del progetto, tra cui il Ministero del Lavoro, l’Inps e la stessa Inail.

Il sistema di intelligence dell’Istituto prevede, in particolare, delle attività di analisi e studio svolte a livello nazionale da un gruppo di lavoro appositamente costituito, con la partecipazione di funzionari in rappresentanza del territorio, l’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati come il ‘data mining’, che consente di estrarre nuova conoscenza sui fenomeni di irregolarità e di selezionare le posizioni assicurative da sottoporre a ispezione, il monitoraggio dell’attività ispettiva e la verifica dell’andamento delle liste di evidenza messe a disposizione del territorio, oltre che di quelle realizzate direttamente a livello locale”, ha dichiarato Rotoli.

Nel 2010, su 24.584 oggetto di ispezione, 21.221 sono risultate irregolari, con una percentuale che ha raggiunto livelli altissimi (pari all’86%). I controlli sono fondamentali per favorire l’eliminazione del lavoro sommerso, ma il numero di ispettori risulta essere limitato rispetto ai casi che devono essere analizzati. Per questo è importante che il lavoro degli ispettori venga integrato con convenzioni, protocolli d’intesa e nuove azioni strategiche. In tal senso, il Protocollo d’Intesa raggiunto l’estate scorsa tra Ministero del Lavoro, Inail, Inps e Agenzie delle Entrate rappresenta un importante passo in avanti per quel che riguarda la condivisione delle banche dati a disposizione dei vari enti e istituti.

Non solo, nella stessa direzione sta andando anche la convenzione raggiunta con ilComando generale della Guardia di Finanza sempre finalizzata allo scambio di informazioni nell’ambito dell’attività di business intelligence. “L’ambizione – ha dichiarato ancora Rotoli – è di riuscire a migliorare ulteriormente la percentuale di successo dei controlli per esercitare un’azione deterrente rispetto al proliferare di specifici fenomeni fraudolenti, preservando così l’equità e la competitività tra le aziende che operano sul territorio italiano”.

 

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